
21 Mag Il lato oscuro dei fondi chiusi immobiliari
Hines e il Qatar trovano un accordo per lo sviluppo di Porta Nuova
I dettagli dell’accordo avvenuto
Il mercato immobiliare italiano, dopo diversi mesi di quasi inattività sul lato delle compravendite, è stato scosso dalla notizia dell’investimento effettuato dal fondo sovrano del Qatar nel progetto di Porta Nuova a Milano (40%) per un valore complessivo importante (800 ml€?).
Un aspetto da considerare è come il finanziamento dell’operazione abbia visto quasi esclusivamente attive le principali banche domestiche. Gli operatori immobiliari italiani saranno un po’ invidiosi dell’accaduto in quanto dimostra come i nostri istituti di credito abbiano ancora capacità (e volontà) di erogare credito ad operatori ritenuti affidabili.
Le performance di borsa
La settimana borsistica ha visto un discreto rialzo delle quotazioni (+1.2%), in aggiunta accompagnato da un ritorno degli scambi. Una netta maggioranza di strumenti ha ottenuto progressi nelle quotazioni e pochi hanno visto predominare le vendite.
Si segnalano volumi superiori alla norma per Unicredito 1 (+1.1%) e Atlantic 1 (+1%) e un ritorno di interesse per Alpha (+2.9%) che resuscita dagli inferi in cui era crollato.
Si conferma al centro di attenzione anche Polis (+2.5%) che nelle ultime settimane ha conosciuto un significativo rialzo nella speranza che la riduzione dello sfitto possa preludere alla cessione di qualche immobile.
Anche Securfondo (+4.8%) ha visto scambi più elevati del normale, seppure se livelli contenuti in termini assoluti.
Qualche acquisto anche su Olinda (+2.6%) che nell’ultimo mese ha registrato qualche ricopertura, ma rimanendo su uno sconto rispetto al NAV prossimo al 75%: si paga 118€ un fondo che a bilancio ne vale 465€.
Ricordiamo che il fondo che presenta il quadro valutativo più compresso è pero Valore Immobiliare Globale (+2.5%) in quanto gli attuali prezzi comportano una svalutazione implicita del patrimonio attorno al 68%.
Il peggiore in borsa è risultato Mediolanum B (-3%) che probabilmente soffre l’aumento previsto dello sfitto con la disdetta dell’immobile di Milano comunicata da Foster & Wheeler.
- Infatti l’oggetto dello scambio è uno sviluppo di elevato standing mentre i cespiti in vendita dei vari fondi retail raramente possono essere considerati di tale livello. Certo ci sono alcuni immobili “di livello” e tanti altri molto meno prestigiosi che però godono dell’avere prezzi di vendita ormai competitivi.
- Per adesso nei resoconti trimestrali è emerso un sostanziale “congelamento” con alcune Sgr che si sono lamentate per non aver ricevuto alcuna offerta di acquisto per i loro cespiti.
- La settimana borsistica ha visto un discreto rialzo delle quotazioni (+1.2%), in aggiunta accompagnato da un ritorno degli scambi. Una netta maggioranza di strumenti ha ottenuto progressi nelle quotazioni e pochi hanno visto predominare le vendite.
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