Clean energy e investimenti

Clean energy e investimenti

Con il nuovo formato de Il Sole 24 Ore ha trovato esordio anche il nostro nuovo contributo su Plus 24.

Abbiamo esplorato il campo delle energie rinnovabili, analizzando alcuni prodotti (tre ETF e un fondo) per includere questa tematica fra i propri investimenti.

L’impegno dei governi a sostenere la transizione ecologica ha migliorato le prospettive del settore, alimentando l’interesse degli investitori e le performance di Borsa – che negli ultimi 12 mesi sono esplose, ma vanno fatte alcune considerazioni:

🔵 gli ETF consentono di esporsi in maniera capillare alle diverse aree settoriali, mostrando differenze significative in termini di composizione;

🔵 le valutazioni, tendenzialmente elevate, dovranno trovare conferma nel passaggio alle rinnovabili di interi settori dell’attività economica, ad esempio lo shipping;

🔵 la gestione attiva, pur mostrando una volatilità più contenuta, presenta una performance ponderata per il rischio inferiore rispetto a quella passiva.

Come detto, le performances borsistiche sono letteralmente esplose negli ultimi 12 mesi, l’indice S&P Global Clean Energy è salito del 160%, ma è iniziata una correzione che lascia intendere come le valutazioni si siano portate troppo avanti. In questi casi, un approccio corretto potrebbe essere costituito nel procedere in un piano di investimento distribuito nel tempo: questa tematica è destinata comunque a rimanere per lungo tempo nei portafogli degli investitori.

La sensibilità sul cambiamento climatico si è accresciuta negli ultimi anni; ma è negli ultimi 12 mesi che è diventata al centro delle iniziative di vari governi. Allo stesso tempo, sempre negli ultimi anni, i progressi tecnologici hanno fatto divenire le fonti rinnovabili competitive rispetto a quelle che usano i carburanti di origine fossile e sono aumentati gli investimenti pubblici e privati. La pandemia ha poi costituito un catalizzatore ad un processo già in atto, con i governi di tutto il mondo impegnati ad incentivare la transizione ecologica come una delle vie d’uscita dall’emergenza economica causata dalla pandemia.

 

Stefano Sanna
stefano.sanna@norisk.it