
12 Feb Il mal di tassi non stende i fondi immobiliari quotati
Il timore sull’aumento dei tassi di interesse ha indotto un forte calo degli strumenti legati al mondo immobiliare. L’indice Ftse Epra/Nareit Eurozone è arrivato a perdere l’8% dai massimi di gennaio e anche le Siiq domestiche hanno segnato un deciso ritracciamento. I fondi immobiliari, invece, hanno limitato i danni.
L’investimento nel real estate è molto influenzato dal livello dei tassi di interesse, essendo un business caratterizzato dall’ampio utilizzo del debito.
I fondi chiusi immobiliari, invece, hanno registrato un comportamento più difensivo (-2%). Non sono mancati i rialzi come, ad esempio, Atlantic 1 (+0,6%), Immobiliare Dinamico (+0,9%) e Socrate (+1,6%).
Sono stati registrati scambi piuttosto intensi su Amundi RE Europa (-3,8%) e su Unicredito Immobiliare Uno (-0,8%). Tra scambi molto contenuti i peggiori sono risultati Obelisco (-7,8%) e Mediolanum RE – A (-5,9%).
Il fondo Atlantic 2 ha comunicato di aver sottoscritto il preliminare di vendita del portafoglio “Atlantide”, composto da otto immobili. Il valore di vendita è di appena 21 milioni di euro, valore piuttosto distante da quello di acquisto.
Tecla ha approvato il rendiconto intermedio di liquidazione, portando il patrimonio netto a 61,13 euro. Segnaliamo come, in data 09 gennaio 2018, il fondo abbia effettuato il rimborso parziale di 38,66 euro.
Atlantic 1 ha convocato l’assemblea per nominare il presidente e i membri del Comitato Consultivo.
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