
10 Ott Se gli assets italiani tornano di moda
Le attività finanziarie italiane hanno smesso di essere i “paria” delle asset class ed è partita la “bargain hunting”.
Ci sono elementi che fanno pensare che l’Italia stia tornando di moda tra gli investitori. Si è partiti dal recupero dei titoli di stato con il restringimento del premio di rendimento rispetto ai bund e si è approdati all’azionario che da alcune settimane sta sovraperformando gli altri indici.
All’interno di questa logica le nostre SIIQ, Beni Stabili e IGD, stanno tornando al centro dell’attenzione degli investitori come evidenzia la tabella seguente. Anche tra i “Reits & dintorni” si privilegia il rischio e le società in grado di cavalcare la tanto sperata ripresa economica. Si nota una disaffezione da società come Deutsche Wohnen caratterizzate da un profilo di rischio poco aggressivo.
I nostri fondi chiusi stanno entrando in una fase di sonnolenza sia come performance che come volumi, calati nuovamente anche questa settimana.
Il progresso registrato da inizio anno (+12.6%), seppur incoraggiante, è poca cosa rispetto al tracollo subito dai massimi di mercato.
Qualche grosso player mondiale ha ripreso a guardare nuovamente l’Europa e stavolta la parte più periferica e persino il Bel Paese.
E’ ancora presto per essere ottimisti ma sarebbe sufficiente assistere a qualche importante compravendita sugli immobili presenti nei fondi immobiliari per limitare il comportamento opportunistico dei possibili acquirenti.
Il migliore in borsa è risultato BNL Immobiliare dinamico (+5.2%) che recupera dagli abissi in cui era piombato, senza discostarsi da un livello di sconto rispetto al NAV (70%) tuttora preoccupante.
Segnali di vita anche per Delta (+5%), con scambi vivaci, che riporta il fondo “per il tempo libero” nuovamente al di sopra dei 30€. Non vi sono notizie che possano motivare il recupero ottenuto se non i prezzi di borsa effettivamente distanti da quelli economici presenti nel portafoglio.
Sono emersi volumi di un certo rilievo anche su Polis (+0.5%) che da inizio anno ha ottenuto un corposo rimbalzo (+28%) allontanandosi dai minimi storici.
Si registrano prese di profitto su Estense (-2.8%) e Amundi RE Europa (-1.5%) tra i best performer del 2013.
Dinamica del QF-Norisk index (fondi chiusi immobiliari) rispetto a FTSE E/N Italy e EMU
Dinamica degli indici del mercato immobiliare mondiale
I migliori reits & dintorni in Europa
I fondi immobiliari – le performances del mercato